mercoledì 12 novembre 2014

La pesca all'inglese (dal Vangelo secondo Antonio)

Premessa doverosa: questo articolo è scritto dal nostro collaboratore Antonio Scuderi, il quale ha deciso di restare a vivere nelle grotte del Mesozoico e non si è ancora dotato di un PC decente, quindi lo pubblico a nome suo... d'altronde vista la quantità di nozioni tecniche difficilmente sarei potuto essere io l'autore. Buona lettura, vi avverto che è un post quasi serio.


Se provassi a dare una risposta alla domanda: esiste una sola tecnica di pesca capace di far catturare qualsiasi pesce? La risposta non potrebbe che essere negativa...
Lo spinning, di cui si occupa prevalentemente questo blog, è solo una delle innumerevoli tecniche di pesca dalla riva; oltre ad essa, bellissima ma generalmente avida di catture, ne esistono moltissime altre tra cui la pesca all'inglese, di cui ora vi parlerò.
La pesca all'inglese è una tecnica che viene praticata dalle scogliere ,dai moli dei porti e dalle spiagge, con i dovuti adattamenti.
Partiamo senza perderci in chiacchiere descrivendo l'attrezzatura necessaria:
-CANNA: deve essere alta almeno quattro metri e venti sino ad una altezza massima di sei metri(CONSIGLIO: io preferisco le quattro metri e cinquanta) con un range che sia 10 - 35 grammi.
-MULINELLO: la dimensione della bobina può variare da una taglia minima del 1000 fino a un massimo del 4000.
-FILI: distinguiamo  la lenza  madre che andrà imbobinata nel mulinello e  il cui diametro deve variare in ragione della scelta del mulinello e dalla scelta dello spot di pesca:ad esempio, un mulinello taglia 1000 andrà imbobinato con un filo di diametro dello 0,14-0,16, mentre un mulinello del 4000 potrà essere  imbobinato con un filo dello 0,20 -0,24. Vanno presi in considerazione anche i fluorocarbon, che serviranno per fare i terminali poiché la loro invisibilità in acqua potrà essere un arma in più per pesci diffidenti e quando l'acqua si presenta troppo limpida e pulita.
-GALLEGGIANTI la scelta del galleggiante andrà fatta in base allo spot di pesca. Esistono principalmente due tipi di galleggianti:
Il primo è quello a penna, con una dicitura numerica indicante i grammi del galleggiante stesso (esempio: la dicitura "2+1" indica che il peso del galleggiante, di 2 grammi, andrà equilibrato con un grammo di piombo posizionato sul finale in fluorocarbon).
Galleggiante a penna

Il secondo è quello piombato, si tratta di un galleggiante  il cui corretto utilizzo vedremo fra poco, quando parleremo delle montature.

Galleggiante piombato o a penna di pavone
-MINUTERIE le minuterie di cui parliamo sono i pallini di piombo, slamatori, girelle, girelle scorrevoli, perline in plastica, ami(CONSIGLIO io preferisco gli ami a becco d'aquila del 16 o 18)
Pallini di piombo, da stringere con denti o pinze sul terminale

Amo a becco d'aquila


Micro-girelle scorrevoli

Piombi scorrevoli



-LE PREDE le prede che tenteremo di insidiare saranno:saraghi, orate, cefali, ope di fondale, pesci di scoglio e dulcis in fundo:THE QUEEN...la spigola    

-ESCHE la migliore esca in assoluto è il bigattino ma in alcune condizioni e per alcuni pesci andrà bene anche il coreano.

.










-PASTURE le pasture sono dei prodotti farinacei che potrete acquistare sia in negozio o preparare a casa rischiando - come è accaduto a noi - di essere buttati fuori di casa da madri e mogli per il fetore che produrranno. Le pasture caserecce si fanno con formaggi dall'odore acre e forte (pecorino, ricotta... meglio se ammuffiti) con aggiunta di mollica, sarda macinata, aglio e chi più ne ha più ne metta...                          

                                                 

Gli ingredienti sono personali ma anche voi col tempo imparerete a preparare pasture perfette.
(CONSIGLIO giunti nel luogo di pesca effettuate una pasturazione continua con intervalli regolari di cinque minuti con pastura e bigattino).

Passiamo alla preparazione del sistema di pesca.

NODO DI FERMO E' un nodo indispensabile per ogni occasione in cui si decida di applicare una montatura all'inglese: posizionate parallelamente la lenza madre e un pezzo di filo preferibilmente di cotone, dopodiché realizzate un'asola con lo stesso filo di cotone e passate l'altra estremità del filo di cotone a formare delle spire all'interno dei due fili, cotone e lenza; serrare dopo aver prima bagnato con saliva i due fili e il gioco è fatto! Per maggiori dettagli guardate il disegno:


MONTATURE 1)Montatura per le spiagge: l'occorrente è composto da girella scorrevole, girella, pallini piombati e amo.
Bisogna sondare il fondale per capire la profondità dopodiché si rende necessario eseguire il nodo di fermo e procedere come in foto.

 Esempio: se sappiamo che il fondale dove si intende pescare è di due metri e mezzo bisognerà fare il nodo di fermo nella lenza madre a un metro, in quanto poi si deve considerare un metro e mezzo di finale in fluorocarbon.

2) Montatura per i moli dei porti e scogliere: questo tipo di montatura necessita di qualche spiegazione in più perché apparentemente più difficile:Per prima cosa bisogna sondare il fondale per conoscere la profondità.Questo passaggio è fondamentale per capire a che altezza fare il nodo di fermo, dopodiché si procede con la montatura come in foto.

 Vi sono galleggianti piombati di diversa grammatura e in base al galleggiante andremo poi a zavorrare con piombo scorrevole il pasturatore. La differenza di peso tra galleggiante e piombo nel pasturatore dovrà essere dieci grammi. Ad esempio, se il galleggiante è di 15 grammi, dentro il pasturatore andremo a mettere 10 grammi di piombo scorrevole (vedere immagine sopra). CONSIGLIO: il pezzo della montatura che in foto vedete da (A) a (A1) realizzatelo con un filo almeno 10cm più lungo del galleggiante, che sia di un diametro dello 0,30 dato che a causa del piombo la lenza subirà piu stress.

Finisce qua la spiegazione delle regole basilari di questo affascinante tipo di pesca, estremamente tecnica e per questo soggetta ad un alto numero di varianti; con i primi report ufficiali giungeranno anche delle nozioni più particolareggiate.
Attenzione, ricordate che non basta conoscere a memoria la teoria, i pesci non vi salteranno direttamente nel guadino solo perché siete dei secchioni, ma occorrono anni e anni di esperienza e quel fattore C che ogni tanto non guasta ma che bisogna sapersi cercare.

Ragazzi, questo è tutto. Spero che la spiegazione vi sia piaciuta, per qualsiasi dubbio scriveteci nei commenti e soprattutto continuate a seguire #SENS! In culo alla balena a tutti!!!

3 commenti:

  1. BRAVISSIMO:SEMPLICE ,CHIARO,GRANDE ABILTA' NEL COMUNICARE

    RispondiElimina
    Risposte
    1. desidero un chiarimento; se il galleggiante è di gr 15 ,se la differenza tra galleggiante e pasturatore deve essere di gr 19,dovrò inserire nel pasturatore gr 5 di piombo re non gr 10.Correggimi se sbaglio.forse applico male quanto tu dici.ti saluto

      Elimina
    2. errata corrige:al posto di gr 19 leggi gr.10
      Ho un'altra domanda anch'io prediligo l'amo a becco aquila,ma mi è difficile capire come lo usi con il bigattino.ti saluto

      Elimina